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Il caffè va bevuto seduti...

Notevole abbassamento di ritmo vacanziere con grande protagonista, ancora una volta, il caldo! Oltre 40 gradi ed un umidità non indifferente. Organizziamo una cena di cibo Thai a Parma da Sergio ed Elisa, un vero sucesso, e durante le chiacchere alla fine della cena, Sergio prepara il caffè ed Elisa si siede a berlo, dicendo che così per lo meno diventa ricca. Mi stranisce questa affermazione, lei dice di averla sentita spesso da sua nonna, mentre Sergio ricorda un periodo d’oro quando faceva il giardiniere:


Sergio e la signora


“Il giardino della signora era bello a dismisura e  un piacere da curare. Intanto, lei non si alzava mai prima delle nove così quello era il mio giorno relax – quando sapevo che dovevo andare da lei mi alzavo alle 8,30. Arrivavo, lei mi accoglieva con un sorriso e mi dava alcuni semplici accorgimenti per il semplice lavoro da eseguire, ma solo alcuni perché oramai aveva visto che la soddisfacevo. Verso le 10,30 mi chiamava: Sergio, il caffè! Io all’inizio mi lavavo le mani alla fontana, entravo in casa e me lo bevevo in piedi, un po’ perché c’era da andare avanti a fare il giardino un po’ per abitudine: di solito si va al bar, due chiacchiere con amici, caffè al bancone e via si ripartiva ognuno per i suoi impegni. Ma lei non ne voleva sapere, diceva: Sergio, il caffè si beve seduti se no vuol dire che si è dei poveretti e non si diventerà mai ricchi. Io non mi facevo pregare, mi sedevo e ci mettevo il mio tempo, ascoltando le storie di quella simpatica vecchietta e gustandomi la bevanda scura e carica di caffeina, come piaceva a lei. A mezzogiorno c’era l’aperitivo, vino bianco frizzante e salatini; ci prolungavamo in altre inutili chiacchiere finché non arrivava il marito, l’Ingegner Aberardo, 90 anni e in super forma. Aberardo ci guardava un pò storto ma bonariamente; la moglie visto gli aperitivi non gli preparava da mangiare il giorno della mia visita e lui non faceva tante storie e andava al ristorante. Aveva la macchina in garage ma nei giorni di giardinaggio aspettava che io finissi il lavoro e mi chiedeva un passaggio. Poi una volta finito il pasto chiamava un taxi e si faceva riportare a casa. Era simpatico e una brava persona, una volta alla settimana apriva il garage, tirava fuori la Ford Fiesta e partiva per Milano dove aveva degli appartamenti affittati e andava perciò a curare i suoi interessi dal commercialista. Un giorno ricordo che mi chiamò a riscattarlo, era finito in un fosso poco lontano da casa. Rimisimo la macchina in garage e quella fu l’ultima volta che la usò, si rese conto di essere un pericolo e così, coscente, smise di guidare. Morì 2 anni dopo, povero Aberardo”.


IL CAFFÈ VA BEVUTO SEDUTI
Sembra che in effetti il fatto di bere il caffè in piedi secondo alcune credenze popolari faccia diventare poveri, o non faccia diventare ricchi. La logica dietro questo concetto è che il caffè lo bevono al banco i poveracci, quelli che hanno fretta per andare a lavorare o sbrigare faccende, i ricchi invece hanno tempo da perdere e così lo bevono al tavolino.
A conferma del fatto che il caffè va gustato in tranquillità, questi detti popolari dialettali del nord Italia ammoniscono:
A béer el cafè 'n pé sha deèntô puarècc - A bere il caffè stando in piedi si diventa poveri
El cafè gh'è de biìl sedènt e bolènt - Il caffè bisogna berlo seduti e bollente



Vi è persino una pagina di Facebook che si chiama 'Poveri che bevono il caffè seduti per sentirsi signori'...

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